(QUATTROCENTOTRENTACINQUE) ricerche scientifiche internazionali provano un aumento di tumori e nascite malformi spaventoso in prossimità dei termovalorizzatori.
“Tratto dal VENERDI di REPUBBLICA n.1052 del 16 maggio 2008”
NO COMMENT!?
Fatti-strafatti-misfatti-artefatti-sfatti-rifatti-ittaF
12 commenti:
...termovalorizzatori, centrali nucleari...ma si...chi più ne ha, più ne metta!!! Mi domando dove andremo a finire...chi si preoccupa della nostra salute?...Ho letto che in America non si costruiscono più centrali nucleari...noi, invece, adesso andiamo incominciando!!! Scusa Tarzan se sono andata un pò fuori tema...tanto siamo lì!!!
Mai! Quest'onda mai ci affonderà!!! Fermiamo questo scempio!!! E' in ballo la nostra salute!!! Giovani alla riscossa!!!
Non ci resta che questo: comprarci un’isola nel Mediterraneo e spostare tutta la cittadinanza. C’è poco da fare. Si, possiamo fare come la provincia di Rovigo, ma quelli lì smaltiscono solo i loro rifiuti, noi?
www.voglioscendere.it
Tarzan a quanto pare solo io e Romanovic abbiamo risposto all'S.O.S 435...tutti a favore dei termovalorizzatori?! Nessuno tiene alla propria pelle???
La natura ha alterato il Dna durante l’evoluzione della specie e l’influenza ambientale ha fatto il resto. Per esempio, appaiono incoerenti i proclami religiosi a difesa della vita di quei capi di Stato che osteggiano il Protocollo di Kyoto, poiché l’inquinamento è una delle cause principali di patologie (mortali) derivate da modifiche aberranti del patrimonio genetico. La natura talora è matrigna e la scienza opera per dominarla positivamente, cercando di migliorare la qualità della vita. Sorge il dubbio che gli integralisti della difesa della vita finiscano per diventare gli integralisti della difesa della MORTE.Il dibattito sui termovalorizzatori vede ipotesi contrastanti. Sarebbe opportuno dare spazio a opinioni di scienziati sugli eventuali pericoli da emissione di diossina e/o altri elementi, e su che cosa possa fare la chimica industriale per ridurre la tossicità dei vapori emessi da tali impianti. Sarebbe bello sapere qual è il minore dei mali tra le ipotesi di smaltimento dei rifiuti. TROPPI!!!
Il dubbio vantaggio dell’energia solare
Il prof. Carlo Rubbia ha asserito che «una superficie ben soleggiata di 200 chilometri quadrati potrebbe produrre da sola l'energia equivalente a quella prodotta da tutte le fonti fossili del pianeta». Incuriosito, ho preso carta e penna e ho fatto alcune considerazioni. Sul nostro pianeta il sole irraggia circa 1 kW su ogni mq di superficie, pertanto su 200 kmq si dovrebbero «catturare» circa 200.000.000 di kW, cioè 200.000 MW. Considerando che un sistema solare termodinamico, per trasformare tale potenza termica in potenza elettrica, abbia una resa del 12% ne deriva che si potrà ottenere una potenza lorda di circa 24.000 MWE. Considerando una «disponibilità» d'irraggiamento solare di 3000 ore/anno si dovrebbe poter produrre una quantità d'energia elettrica pari a 24.000 MWE x 3000 ore = 72.000.000 MWEh cioè 72.000 GWEh. Considerando che il fabbisogno energetico del nostro Paese è di circa 370.000 GWEh, deduco che con 200 kmq di parabole a concentrazione solare si può soddisfare neppure il 20% delle nostre necessità.
BRUNO AUDISIO, TORINO (La Stampa 30/5/08)... questo è il dilemma amletico da "e-NUCLEARE"...da confutare (non computare). Da E-scoria-to...e scorciato (non scocciato, o forse sì, anche!)
Mi dispiace dire che sulle rinnovabili c'è solo mala-informazione... il solare termicodinamico ha " [...] efficienza di captazione e di stoccaggio dell’energia solare diretta incidente su un piano orizzontale superiore al 65%"...
http://www.enea.it/com/solar/doc/documenti.html
Altro che 12%! Ma questi de "La Stampa" che giornalisti sono? Servi!
Antonio
Intervista a Ganapini
X anonimo. Sempre da LA STAMPA ("Posta e risposta" del 31 u.s.)Il Nobel Rubbia non ha sbagliato
Il signor Bruno Audisio (lettera di sabato) con semplici calcoli ritiene di aver dimostrato che Rubbia sbaglia clamorosamente dicendo che «una superficie ben soleggiata di 200 chilometri quadrati potrebbe produrre da sola l'energia equivalente a quella prodotta da tutte le fonti fossili del pianeta». Non dice da dove proviene la citazione, ma poteva immaginare che difficilmente un Nobel commette errori così grossolani.
Rubbia non ha parlato di 200 chilometri quadrati, ma di un quadrato di 200 chilometri di lato, vale a dire 40 mila chilometri quadrati. Ha aggiunto anche che sono una frazione minima dei deserti presenti sulla Terra. Secondo i calcoli del signor Audisio si deduce comunque che un quadrato di 14 chilometri di lato produrrebbe il 20 per cento dell'energia elettrica oggi consumata in Italia. Mi sembra in ogni caso un dato su cui riflettere.
PAOLO TOMATIS Mah! Se la matematica non è un'opinione? O che dipende dall' "eolico"...se tira! Anche dal "server" dell'informazione, deviata...
PS: Il solare non va più a "Ru(b)b(I)a"...come l'uranio (andrà) fra qualche anno...dopo che saremo ridotti sul lastrico (solare)! Uranio "impoverito" (nel)-2(O)38
Quando si parla di energie rinnovabili e di termo distruttori mi viene sempre un moto allo stomaco, moto sgradevole, ovviamente. Per questo, malgrado non scriva mai su questo blog, mi permetto di dire la mia...
Sulle rinnovabili è vero, c'è molta disinformazione... Mi permetto di fare rilevare come, stando all'Atlante Eolico Italiano (redatto dall'Università di Genova) a Lavello, ad esempio, annualmente una torre eolica alta 50 metri da 1MW produrrebbe all'anno circa 2GW di corrente e stando ai dati reperibili dal sito "Solare Resource in Europe", qui da noi 1MW di fotovoltaico (pannello monocristallino e con 2 assi di inclinazione) produrrebbe in un anno 1,8GW di elettricità...
Penso che, indipendentemente dai costi (del resto lo stesso nucleare è finanziato dalle Istituzioni) questi sistemi siano da incentivare e diffondere, altro che nucleare o termovalorizzatore... tra parentesi, si sono permesso di fare due conti su quanto "termovalorizza" Fenice stando ai dati che ci fornisce la ditta che gestisce l'impianto. In base a questi dati su 1MW produce 1,4GW (energia elettrica e termica insieme, però!)... mah... insomma, le rinnovabili sono più produttive, meno inquinanti, più facili da installare (e più veloci da impiantare e mettere in produzione), mentre i termodistruttori, sono inquinanti e poco produttivi (oltre che finanziati da noi)!!!
Ivano Scotti
Se non l'avete già fatto, guardate questo film...
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